Reply To: Aggettivi: quali sono e che funzioni hanno
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Gli aggettivi numerali
Questi aggettivi indicano una quantità numerica precisa, riferita al nome che accompagnano. Si distinguono tre macro-categorie:
- Aggettivi numerali cardinali: corrispondono alla serie dei numeri. Sono invariabili, a eccezione di “uno”, che possiede anche il femminile e che si comporta esattamente come l’articolo indeterminativo.
Esempi: un amico, una domanda, un’amaca, tre persone, dieci pagine, trenta capitoli.
- Aggettivi numerali ordinali: indicano la posizione dell’elemento in una serie ordinata e sono variabili per genere e numero. Per scrivere un numero ordinale in cifre e non in lettere, si usa di norma la cifra del numero cardinale più il simbolo del cerchietto (°) per il maschile, mentre si usa una “a” (ª) per il femminile.
I primi dieci hanno una forma propria: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo. Dall’undicesimo in poi, invece, viene aggiunto il suffisso -esimo all’aggettivo numerale cardinale senza la vocale finale. Gli aggettivi numerali ordinali vengono normalmente messi prima del nome, tranne che con i nomi di re, principi e pontefici: Carlo quinto, Benedetto sedicesimo, Alberto primo. Possono inoltre essere rappresentati dai numeri romani, soprattutto quando si tratta di secoli, papi o sovrani (Carlo V, Benedetto XVI, Alberto I).
Attenzione! Sono considerati numeri ordinali anche ultimo, penultimo, terzultimo
ecc.
Esempi: la prima storia, il secondo turno, la sesta volta, la nona sinfonia, l’undicesimo piano, il XXI secolo.
- Aggettivi numerali moltiplicativi: indicano di quante volte una quantità è maggiore rispetto a un’altra. Sono anch’essi variabili per genere e numero. I più comuni sono: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo.
Dopo “quintuplo” generalmente si preferisce ricorrere ad espressioni alternative o perifrasi come “sei volte maggiore”, “dieci volte tanto”.
Vengono spesso usati in forma sostantivata.
Esempi:
Parcheggiare in doppia fila. Fare i tripli salti mortali.
Il tuo appartamento è sette volte più grande del mio. Questo prodotto costa il quadruplo.
Infine, troviamo tra gli aggettivi numerali anche gli aggettivi frazionari, che indicano una o più parti di un tutto: due terzi, tre quarti, un sesto.
Sono formati da un aggettivo numerale cardinale, che esprime la parte, e da un aggettivo numerale ordinale, che esprime il tutto. Rientra in questo gruppo anche l’aggettivo “mezzo”.
Esempi:
Tre quarti della classe. Mezzo litro d’acqua.