Reply To: Aggettivi: quali sono e che funzioni hanno
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I gradi dell’aggettivo qualificativo
La qualità o caratteristica espressa da un aggettivo qualificativo può avere diversi gradi a seconda dell’intensità che si vuole attribuire a tale qualità o caratteristica e al suo confronto con altri elementi.
Il grado positivo indica la qualità di un nome, senza alcun termine di paragone.
Esempio: Giulia è simpatica.
Il grado comparativo stabilisce invece un paragone fra due elementi. Esistono tre tipi di comparativo:
- Il comparativo di maggioranza, che si forma aggiungendo l’avverbio più all’aggettivo qualificativo seguito da di o che.
Esempio: Giulia è più simpatica di Sara.
- Il comparativo di minoranza, che si forma aggiungendo l’avverbio meno all’aggettivo qualificativo seguito da di o che.
Esempio: Sara è meno simpatica di Giulia.
- Il comparativo di uguaglianza, che confronta una o più caratteristiche possedute in egual misura da entrambi i termini della comparazione; il secondo termine di paragone è introdotto da quanto o come, mentre l’aggettivo può essere preceduto da tanto o così (ma non sono obbligatori).
Esempio: il signor Bianchi è (tanto) gentile quanto il signor Verdi.
Attenzione! Per introdurre il secondo termine di paragone nel comparativo di maggioranza e minoranza, si usa di quando il secondo termine di paragone è un nome o pronome o quando è un avverbio.
Esempi:
Giacomo è più educato di Lisa / di te. Oggi è più soleggiato di ieri.
Si usa che quando il secondo termine di paragone è retto da una preposizione o quando si paragonano tra loro aggettivi e verbi.
Esempi:
Di solito viaggio più da solo che in compagnia. Questo libro è più utile che piacevole.
Giocare è più divertente che studiare.
Il grado superlativo esprime l’intensità massima di una qualità o caratteristica in relazione ad altri elementi (superlativo relativo) o in senso assoluto (superlativo assoluto). Si distinguono dunque:
- Il superlativo relativo che si forma a partire dall’articolo determinativo + gli avverbi più / meno, oppure con l’articolo determinativo + il nome + gli avverbi più / meno.
Esempi:
Marco è il più intelligente della classe. Cristina è la meno alta della famiglia. Oggi è il giorno più bello di sempre.
- Il superlativo assoluto che si esprime in diversi modi, per esempio aggiungendo il suffisso -issimo (o –errimo per alcune eccezioni) alla radice dell’aggettivo di grado positivo; oppure premettendo all’aggettivo di grado positivo un avverbio che ne rafforza il significato; oppure premettendo all’aggettivo di grado positivo dei prefissi come super-, iper-, ultra-, stra-, sovra-; oppure reiterando l’aggettivo di grado positivo.
Esempi:
Un giorno bellissimo. Un attore celeberrimo.
Il film è particolarmente avvincente. Ieri Claudio era strafelice.
Il cucciolo di cane è piccolo piccolo.
Attenzione! Alcuni aggettivi hanno delle forme particolari per formare il comparativo di maggioranza e il superlativo assoluto. Tali forme possono essere usate in alternativa a quelle regolari. Queste sono riassunte nella tabella seguente (la forma regolare è quella tra parentesi):